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22 - 30
July 2017
29/07/2017
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La canadese Amihere non ha paura di schiacciare davanti al mondo

UDINE/CIVIDALE DEL FRIULI (FIBA U19 Women's Basketball World Cup 2017) - Laeticia Amihere ha affermato che non esiste un fattore di paura quando si tratta della prospettiva di poter diventare la prima giocatrice a schiacciare durante la Coppa del Mondo U19.

Amihere, classe 2001, è una delle più giovani giocatrice che partecipano al torneo di Udine e finora è stata un punto di riferimento per il Canada durante la corsa, senza sconfitte, verso la Semifinale.

Laeticia è arrivata con un'ottima reputazione non solo per le sue abilità a rimbalzo e il lavoro che svolge sotto canestro, ma anche per la sua inclinazione a schiacciare nelle partite dell'High School. Finora almeno, le schiacciate che le giocatrici di tutto il mondo hanno postato sui social non sono arrivate durante un match ufficiale.

Le donne non dovrebbero aver ancora paura nel provare a schiacciare. Io so già che se ne avrò la possibilità, forse ci proverò e ce la farò. Non ho paura di sbagliare e se mi sembrerà giusto, lo farò.

Dunque, riusciremo a vedere Amihire schiacciare e scrivere un'importante pagina della storia?

"Non ho paura di sbagliare e se mi sembrerà giusto, lo farò" ha sottolineato. "Le donne non dovrebbero aver ancora paura nel provare a schiacciare. Io so già che se ne avrò la possibilità, forse ci proverò e ce la farò.

"Penso che sia solo un fatto culturale che sta lentamente evolvendo. I ragazzi crescono guardando i giocatori dell'NBA schiacciare e vogliono fare lo stesso. Si tratta di qualcosa che è sempre mancato nel basket femminile."

"Ma, ora, numerose donne stanno schiacciando di più di prima. E questo, penso, motivi le giovani ragazze e le prossime generazioni di giocatrici a pensarci seriamente. Ritengo quindi che in pochi anni da adesso, vedremo la cultura cestistica femminile cambiare e allinearsi sempre più a quella maschile, anche se non ci sarà mai lo stesso numero di schiacciate."

Potrebbero esserci altre opportunità ad un livello mondiale per Amihere nell'arco di due anni: la giovane atleta canadese avrà la possibilità di giocare anche al Mondiale U19 del 2019. È qualcosa che ribadisce quanto potenziale ha questa ragazza e quale prospettiva enorme sia per il Canada nel medio e lungo termine.

Chasing history. #FIBAU19 #WeAreTeamCanada (📸: @fiba)

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"Mi manca esperienza rispetto ad altre giocatrici di questa competizione perché non ho ancora giocato al college, ma ringrazio la Federazione canadese per aiutare me e le mie compagne di squadra a crescere" ha detto Amihere. "Se giocherò nuovamente in questo torneo, è certo che sarò maggiormente preparata nell'impattare al meglio ogni partita e nel contribuire al risultato."

In questo momento il Canada sta inseguendo la storia perché non ha mai raggiunto il podio prima. La formazione nordamericana ha due possibilità per centrare la vittoria che varrebbe una medaglia, innanzitutto nella Semifinale di sabato contro la Russia.

Tale prospettiva è cresciuta nel momento in cui i coetanei del maschile hanno vinto recentemente l'oro al Mondiale del Cairo.

Anche se siamo arrivate qui senza precise aspettative , vedere i ragazzi vincere l'oro al cairo ci ha aperto gli occhi sulle nostre possibilità. La loro vittoria ci ha fatto comprendere cosa sia possibile ottenere quando lavoriamo duro tutte insieme. Inoltre il loro successo è per noi fonte di motivazione in ogni singola partita che giochiamo.

Il modo in cui Amihere e le sue compagne di squadra hanno combattuto contro la Cina fa immaginare che il team canadese abbia tutte le capacità per ottenere uno storico risultato, qualunque possa essere il colore della medaglia.

"Stiamo mostrando una mentalità vincente come squadra: ciascuna di noi lotta per sé e per tutte le altre in ogni singola posizione" ha affermato l'ala di un metro e ottantotto. "Anche se siamo arrivate qui senza precise aspettative, vedere i ragazzi vincere l'ora al Cario, ci ha aperto gli occhi sulle nostre possibilità.

"La loro vittoria ci ha fatto comprendere cosa sia possibile ottenere quando lavoriamo duro tutte insieme. Inoltre il loro successo è per noi fonte di motivazione in ogni singola gara che giochiamo."

FIBA